C’era una volta …
( ma questa è una storia vera, per questo è ancor più bella da raccontare )
un sensitivo, nei pressi di Treviso, lo chiameremo … Andrea, abbastanza
paranormale da produrre eventi straordinari di un certo calibro
( parlo sempre per esperienza diretta ).
Capitavano da lui molti saibabini, o meglio saibambini, che dopo essere stati da
Baba e non erano stati né “ricevuti” né graziati, non importa di cosa “dovevano”
essere graziati, cercavano un qualche “surrogato” a questa “delusione” scottante
per l’EGO ferito.
Qualcuno regalò ad Andrea un quadro con l’effigie di Baba, nella vana speranza
di poterlo convertire o redimere …
Fatto sta che dopo un po’ di tempo, fra la foto e il vetro del quadro ( sigillato),
cominciò a materializzarsi la Vibuti, quasi fino a coprire per intero il volto di Baba.
A questo punto la cenere si staccava precipitando in fondo al quadro.
Venne deciso di tagliare una striscia di vetro di un centimetro alla base del
quadro per poter prelevare la cenere ( con grande soddisfazione degli
impenitenti ).
La fenomenologia si ampliò con manifestazioni, a dir poco, eclatanti:
dal quadretto iniziale si passò ai quadri a grandezza quasi naturale ( quelli della
foto ) , e cominciò a far sgorgare, prima dal palmo delle mani ( anche dalle mie e
di molti ), poi materializzata direttamente in enormi boccioni di vetro ( quello della
foto in basso )
Ambrosia !!! ( Amrita in India ) ,
il Nettare degli Dei delle mitologie ( chi pratica sa bene che è fattibile il
materializzare l’Ambrosia nella gola e nutrirsene, e inoltre che si materializza
durante il coito
-ecco la derivazione del tabù delle religioni nei confronti della pratica del sesso- ) ,
in quantità quasi industriali … ( dopo tanti anni ne ho ancora in frigo per 999
persone ).
Lo “studio” del sensitivo divenne meta di pellegrinaggio per tantissime persone e
nel frattempo si adoperava per “fondare” un’associazione con raccolta fondi a …
fondo perduto.
Venivano da ogni dove e faticavo molto a tenerli tutti fuori dall’esaltazione
esasperata.
Vista la piega imprevedibile che il fenomeno stava prendendo, molti, recandosi
da Baba ed essendo con Lui in stretto contatto chiedevano spiegazioni e
chiarimenti sul fatto.
Baba o non rispondeva o, tutt’al più, elargiva un gran sorriso, lasciandoli nel
dubbio.
Un flusso considerevole di denaro affluiva nelle tasche del sensitivo, con
donazioni anche cospicue e qualcuno cominciava a vacillare in questa fede
impropriamente proiettata su un sensitivo della cui Spiritualità effettiva si poteva
dubitare alquanto.
Molti chiesero direttamente al sensitivo il rendiconto delle cifre versate e dove
fossero, ma le risposte erano vaghe e oscure.
Il castello di sabbia stava cominciando a crollare, e un bel giorno trovarono lo
“studio” chiuso e il sensitivo irreperibile per un lungo lasso di tempo. In seguito lo
convinsero a restituire parte delle donazioni ai saibambini improvvidi.
Quell’illusione ebbe fine, ma per molti bambini il “Lyla”, il gioco, purtroppo …
continua.
Cosa è successo ?
I Greci antichi erano ossessionati dal “prototipo”, che alla lettera significa
“la prima Impronta” , come a dire l’unico e il vero “originale”.
Il sensitivo era solo una copia.
Le Entità che, pur disponendo di una notevole disponibilità di “POTENZA” e
“FORZA”, non sono ancora tanto evolute da manifestare il proprio “Essere Uno”,
cominciano con l’imitare quello che fanno le Entità molto più evolute, pur non
comprendendo il senso “profondo” che sottende le grandi manifestazioni.
Come i nostri bambini,
che imitano, spesso maldestramente, quello che fanno i genitori …
L’Entità che “usufruiva” del sensitivo – e viceversa-, con la sua manifestazione
eclatante, come fanno i nostri cuccioli, stava semplicemente cercando di attirare
l’attenzione per dire: “guardate come sono bravo”.
Ma gli sfuggiva ciò che più conta.
Le Entità molto evolute, o le incarnazioni dirette del “DIVINO”, come SaiBaba,
vengono in questa “dimensione corporea” per missioni particolari che vanno ben
oltre lo scopo meramente dimostrativo e individuale o transpersonale.
Per esempio, lo scopo dichiarato di Baba, attraverso le Sue tre successive
incarnazioni è far realizzare agli “Uomini”
( personalmente aggiungo: di buona volontà ) la
Liberazione del SE’, o Atma, o Sahu, o Ruach, o Spirito ,
attraverso la pratica del “Dharma” ( il retto agire, secondo le leggi del “Cosmo” ),
il solo ed unico modo per estinguere il “Karma”.
Il come realizzare ciò è chiaramente descritto nelle “Upanishad” e,
Grazie a Baba
nelle recenti “SatyĆpanisad” .
Buona lettura e buona pratica.