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BUDDHA

BUDDHA - Lo Spirito

Il Buddha reclinato … in apparente riposo,  con la testa rivolta a nord, si riferisce

  

                           al  “Kairós” dello  Stato del Nirvana.

 

Sintesi del libro "Come diventare un BUDDHA in 5 settimane"

 di G.C.Giacobbe, pubblicata da Carlo Mirandola su facebook.

 

L'insegnamento del Buddha ha come unico obiettivo la

                          Liberazione dalla Sofferenza

psichica e l'instaurazione di uno stato costante di serenità.

Realizzare 5 poteri che ognuno di noi possiede già ma non usa:

il controllo della mente, la presenza nella realtà, la consapevolezza

del cambiamento, il non attaccamento, l'amore universale.

La loro realizzazione richiede 5 settimane una per ognuno dei 5 poteri.

Un Buddha è colui che ha conquistato la serenità e la mantiene in qualunque

situazione, ogni essere umano ha la sua natura. La serenità non dipende dalle

situazioni ma dalla nostra reazione ad esse.

La nostra reazione alle situazioni è condizionata dalla nostra esperienza,

ossia dal nostro passato, questo condizionamento si chiama legge del

                              KARMA, che significa "azione".

Ogni nostra azione è condizionata dalla nostra esperienza, quindi il nostro

presente è condizionato dal nostro passato e il nostro futuro è condizionato

dal nostro presente, quindi intervenendo sul presente siamo in grado di

determinare il futuro.

Impara a neutralizzare le tue reazioni negative e a coltivare quelle positive

ponendo il tuo progetto di Buddhità al centro della tua vita mantenendoti sereno

in ogni circostanza e amando gli altri.

Siddharta Gautama Sakyamuni detto "il Buddha" nacque nel 563 a.C. a

Kapilavatthu, capitale del regno dei Sakya di cui suo padre Suddhodana era

il sovrano, in una regione himalayana vicina al Nepal.

La madre Mahamaya, che gli diede il nome Siddhartha, mori 8 giorni dopo la sua

nascita, a 20 anni gli fu combinato un matrimonio con sua cugina la principessa

Yasodhara e subito dopo la nascita del figlio Rahula, scoprendo la sofferenza nel

mondo esterno che prima aveva ignorato abbandonò la famiglia, la reggia e andò

 alla ricerca della Via che conduce alla Liberazione.

Vagò alla ricerca di maestri nell'ascesi e nello yoga sperimentando stati profondi

di trance mortificando il corpo ma senza liberarsi della sofferenza.

Si dedicò allora all'osservazione di sé vedendo che i pensieri nascono e muoiono

in un continuo divenire e scoprendo che la vera natura della realtà è una continua

trasformazione che lega tutte le cose in una rete universale di interdipendenza.

A settantadue anni nel 491 a.C. 3 mesi prima annunciò la sua morte, fu cremato

e le sue ceneri vennero divise in 8 parti poste all'interno di monumenti funebri

ubicati in regni diversi. ( Ben fatto !!! )

Il suo insegnamento è riportato ne

 “ LE QUATTRO NOBILI VERITA' e negli OTTO NOBILI SENTIERI”.

Le Quattro Nobili Verità:

1a) L'esistenza della sofferenza. Nascita, vecchiaia, malattia e morte,

 sono sofferenza.Tristezza, ira, invidia, timore, ansia, paura e disperazione sono

sofferenza. L'assenza di ciò che si ama è sofferenza. La presenza di ciò che si

odia è sofferenza. Il desiderio è sofferenza. L'avversione è sofferenza.

2a) La causa della sofferenza è l'attaccamento, che è causato dall'ignoranza

della realtà che è impermanente mentre si crede permanente. L'attaccamento

produce la tristezza, l'ira, l'invidia, il timore, l'ansia, la paura e la disperazione.

3a) L'estinzione della sofferenza con la sua causa che è l'ignoranza e quindi

dell'attaccamento consapevoli della natura impermanente della realtà.

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4a) Gli Otto Nobili Sentieri

Retta Comprensione, Retto Pensiero, Retta Parola, Retta Azione, Retti Mezzi

di Sussistenza, Retto Sforzo, Retta Presenza Mentale, Retta Concentrazione.

Retti perché indicano nell'esperienza diretta della sofferenza il mezzo per

superarla, si fonda sulla R.Presenza Mentale che sviluppa la R.Concentrazione,

la R.Comprensione, R.Pensiero, R.Parola, R.Azione, R.Mezzi Sussistenza

e R.Sforzo.

L'Io, cioè l'immagine che l'essere umano ha di se stesso, ha travalicato i limiti

naturali del suo corpo, si è esteso ai nostri possessi materiali, economici, sociali,

affettivi, psichici cioè a dei simboli concettuali.

Questa è la radice della nevrosi e della sofferenza umana perché ci allontana

dalla realtà dell'unione dell'Io con il corpo.

La Retta Comprensione dice che è l'esistenza di tutte le cose a rendere possibile

 l'esistenza di ciascuna cosa in una natura interdipendente e perciò vuota da un

                                              SE’

separato e isolato.

La chiave della liberazione sta nei 2 principi dell'interdipendenza e del non SE’,

senza, nulla potrebbe crescere ed evolvere.

Non c'è né nascita né morte, né creazione né distruzione, né uno né molti,

né dentro né fuori, né grande né piccolo, né puro né impuro...

 

                             SONO TUTTE FALSE DISTINZIONI

 

create dalla mente, quindi la Retta Comprensione è la VERA natura della Realtà.

La realtà è continuo cambiamento quindi impermanente e l'esistenza di ciascuna

cosa è condizionata da tutte le altre , quindi noi non possiamo attaccarci a

                                                 NULLA

e questa è la famosa ILLUMINAZIONE del Buddha.

La sofferenza deriva dall'attaccamento a una situazione diversa da quella che

c'è, dalla separazione da ciò che si ama o dall'unione con ciò che si odia, quindi

la Retta Conoscenza (Illuminazione) consiste nella consapevolezza che le cose e

le persone cambiano continuamente e sono tutte collegate fra loro e quindi nello

sviluppo del non attaccamento.

Il Retto Pensiero è dove non c'è né confusione né distrazione, né ira né odio,

né desiderio né libidine, c'è solo l'Amore Universale e le limitazioni predette si

superano praticando le  Quattro Contemplazioni.

* Per superare la Confusione e la Distrazione, pratica la contemplazione del

RESPIRO :

 che schiarirà la mente e potenzierà la concentrazione.

*Per superare l'Ira e l'Odio, pratica la contemplazione della COMPASSIONE :

illuminerà le cause nella tua mente e in quelle di coloro che li hanno suscitati in te

*Per superare il Desiderio pratica la contemplazione dell'

 

                                             IMPERMANENZA

 

fa luce sull'inizio e la fine di tutte le cose.

*Per superare la Libidine pratica la contemplazione della MORTE:

ti chiarisce il disfacimento di tutte le cose.

 

La gentilezza amorevole, la compassione, la gioia compartecipe e il non

attaccamento questi sono i Quattro Incommensurabili , praticandoli diventerai una

sorgente di vitalità e di felicità per tutti.

Il Retto Pensiero consiste nell'eliminazione del pensiero negativo e nella

 costruzione del pensiero positivo.

La Retta Parola, La Retta Azione, I Retti Mezzi di Sussistenza consistono nel

non far violenza a nessun essere vivente, né agli altri né a noi stessi, né con il

pensiero, né con le parole, né con gli atti.

Il Retto Sforzo della concentrazione dell'attenzione sulle nostre sensazioni,

emozioni, pensieri e realizzeremo la Retta Concentrazione. Sforzarsi di sottrarci

all'automatismo della mente diventando l'osservatore del nostro stesso pensiero.

La Retta Presenza Mentale è vivere consapevolmente nel momento presente con

il corpo e la mente nella realtà che ci circonda interagendo con essa.

La Retta Concentrazione sul pensiero in modo distaccato lasciandolo andare

cosi non crescerà rendendoci schiavi. Il nostro pensiero non è il prodotto della

nostra volontà ma è una pianta autonoma e indipendente da noi alimentata

dall'attaccamento e le sue radici affondano nella nostra paura.

Praticando l'osservazione distaccata, i pensieri vani cesseranno e dimoreremo

nella Pura Coscienza vedendo profondamente nelle 5 modalità della percezione:

le sensazioni, le emozioni, i pensieri, la volontà e la coscienza.

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Riassumendo gli Otto Nobili Sentieri sono:

1)  RETTA CONOSCENZA consapevolezza del continuo cambiamento

e interdipendenza delle cose (ILLUMINAZIONE) e quindi non attaccamento.

2) RETTO PENSIERO eliminazione del pensiero involontario negativo e

produzione del pensiero volontario positivo.

3) RETTA PAROLA 4) RETTA AZIONE 5) RETTI MEZZI di SUSSISTENZA

precetti non psicologici ma morali.

6) RETTO SFORZO volontà di attuazione della retta concentrazione

7) RETTA PRESENZA MENTALE attenzione alla realtà e interazione con essa.

8) RETTA CONCENTRAZIONE osservazione distaccata della mente.

sostituendo i pensieri involontari negativi con i pensieri VOLONTARI POSITIVI Iniziamo un percorso: agitazione->CONCENTRAZIONE sul RESPIRO, antipatia->GENTILEZZA, crudeltà->COMPASSIONE, ira->AMORE, odio->COMPASSIONE, attaccamento->RIFLESSIONE sull'IMPERMANENZA, libidine->RIFLESSIONE sulla FINE di TUTTE le COSE.

"Osserva con distacco i tuoi pensieri come osservi con distacco il volo lontano

degli uccelli nella pace della sera"  Ricorda sempre la legge psicologica:

Siamo Dominati da quello che ci identifichiamo e DOMINIAMO quello che ci

Disidentifichiamo.

Diventiamo un osservatore esterno che prende semplicemente atto della

presenza di quel pensiero o paura. Il nostro centro di identificazione (Coscienza),

l'Io si sposta dal pensiero all'osservatore  che diventa il

 

                                  Nobile Distaccato Osservatore

e in questo stato di "Supercoscienza" possono essere compiuti atti eroici.

Il vuoto mentale è la condizione naturale della mente, come il riposo è la

condizione naturale del corpo e un Buddha vive nel vuoto mentale.

Esercizi settimanali:

1°Pratichiamo la concentrazione sul Respiro in qualsiasi luogo facendo 8 respiri

profondi lo calmiamo e rilassiamo il corpo portando al vuoto mentale, se hai un

pensiero negativo sviluppa quello antagonista.

Nella prima settimana puoi usare un mantra di rinforzo: io controllo-

>inspirazione...la mia mente->espirazione...io sono->inspirazione...un Buddha-

>espirazione. Il mondo della realtà è reale quello della mente no, devi sempre

esserne consapevole.

2°settimana: calmo il respiro, rilasso il corpo, osservo con distacco i

pensieri...esco dalla mente e osservo l'ambiente che mi circonda...compio delle

azioni qualsiasi...rimango nella realtà, puoi usare il mantra di rinforzo: io vivo-

>inspirazione...nella realtà->espirazione...io

 sono->inspirazione...un buddha->espirazione .

La consapevolezza del cambiamento (ILLUMINAZIONE) dice che

 

                          TUTTO E' IN CONTINUA TRASFORMAZIONE,

 

questo ci fa crescere psicologicamente dalla personalità infantile a quella adulta.

 

3°settimana: calmo il respiro, rilasso il corpo, osservo con distacco i

pensieri...osservo l'ambiente che mi circonda...osservo il cambiamento continuo

che avviene dentro e fuori di me...sono consapevole della precarietà di ogni cosa,

se vuoi il mantra di rinforzo: io vedo...il cambiamento...io sono...un Buddha.

La scoperta del continuo cambiamento ha una conseguenza che

NON C'E' NIENTE DI FISSO A CUI POSSIAMO ATTACCARCI

ed è un abbandono totale del bisogno di protezione, punti di riferimento,

sicurezza.

Un Buddha NON HA ASPETTATIVE

 ACCETTA E GODE CIO' CHE C'E', non ha pretesa di POSSESSO perché è

CONSAPEVOLE DELLA PRECARIETA' DI OGNI COSA.

4°settimana: i primi 3 uguali cambio l'ultimo...faccio crescere dentro di me il non

attaccamento e uguale se vuoi il mantra di rinforzo io non

 ho...insp...attaccamenti..ecc.

Soltanto con l'AMORE UNIVERSALE la vita si colma di PACE e di  GIOIA

perché è essere

 IN CONTATTO con L'INTERO UNIVERSO, E' DIVENTARE L'INTERO

 UNIVERSO in cui vi è Compassione e Dedizione che hanno come fine la felicità

di tutti e non pretendono nulla in cambio.

La Compassione è la pianta da cui sboccia il fiore dell'Amore ed è comprensione

della sofferenza altrui.

La gente vuole amare solo i propri parenti e amici perché è irretita

nell'attaccamento teme i mali prima che accadano. L'Amore fondato sulla

discriminazione genera il pregiudizio e perfino l'ostilità verso chi escludiamo

sono cause di sofferenza per noi e gli altri.

In realtà tutti aspirano all'AMORE Universale.

L'Amore è accettazione incondizionata e nasce dal non attaccamento e dalla

 compassione.

5°settimana: sono consapevole di APPARTENERE all'Universo, considero la

 SOFFERENZA di tutti gli esseri, provo COMPASSIONE per tutti gli esseri,

faccio crescere il mio AMORE per tutti gli esseri.

 

Mantra di rinforzo: io sono->inspirazione...un buddha->espirazione...io sono-

>inspirazione...amore->espirazione. Una volta realizzata la buddhità occorre

radicarla in modo permanente praticando 1 volta al giorno l'esercizio definitivo:

1) calmo il respiro, rilasso il corpo, osservo con distacco i pensieri; 2) osservo

l'ambiente che mi circonda; 3) sono consapevole della precarietà di ogni cosa;

4) mi libero da ogni attaccamento; 5) faccio crescere il mio amore per tutti gli

esseri. La tua Serenità è al di sopra di ogni cosa.

La sofferenza ha 3 cause immediate:

         le Aspettative, le Paure, i Sensi di Colpa

ma tutte e tre sono infondate.

Le Aspettative sono una pretesa che la realtà sia come vogliamo noi e non è

colpa degli altri se vengono deluse.

Le Paure, eccetto quando c'è un grave pericolo immediato, sono sempre

immaginarie.

I Sensi di Colpa sono privi di fondamento eccetto se tu compi il male sapendo

che è male e con la precisa intenzione di compierlo.

Hai messo in moto la ruota del tuo Karma verso la tua evoluzione Spirituale

perché c'era in te un seme di quella buddhità e di quell'amore universale da far

crescere per la tua evoluzione e quella che come te sono pronti.

Non occorre che abbandoni la tua religione va nella direzione dell'Amore

Universale solo su una via parallela complementare perché psicologica.

Fai girare la ruota del tuo Karma!

Realizza la tua buddhità!

NELLA TUA VIA VERSO LA BUDDHITA' TI SONO ACCANTO CON LA

LORO POTENZA E ENERGIA TUTTI I BUDDHA CHE TI HANNO PRECEDUTO.

TUA E' LA LORO FORZA, TUA E' LA LORO CONSAPEVOLEZZA,

TUO E' IL LORO  A M O R E ! ! !

 

 

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