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Il “Fuoco Sacro” degli Anastenaridi

Il “Fuoco Sacro” degli Anastenaridi - Lo Spirito

  

Qualche cenno storico.

 

 

 

Secondo la leggenda, verso il 1257, in un villaggio chiamato Kosti, nel nord della Tracia,

 

 

 

un giorno prese fuoco la chiesetta di San Costantino. Gli abitanti, mentre assistevano

 

 

 

impotenti all’incendio, udirono dei lamenti provenire dalla chiesa in fiamme.

 

 

 

Si contarono, ma non mancava nessuno; pensarono allora che fossero le icone rimaste

 

 

 

all’interno, che chiedevano aiuto. Alcuni volonterosi si buttarono fra le fiamme e

 

 

 

le salvarono, uscendo senza nessuna bruciatura.

 

 

 

I discendenti di costoro stabilirono che il 21 maggio si svolgesse una cerimonia,

 

 

 

durante la quale avrebbero camminato sul fuoco a piedi nudi, sospirando come

 

 

 

avevano fatto le icone; per questo essi si chiamano anche Anastenaridi,

 

 

 

che significa coloro che sospirano…

 

 

 

Il nostro viaggio-studio si è proposto e realizzato grazie alla presenza nel gruppo di

 

 

 

un amico Greco, Yanis, che ringraziamo per la cortese collaborazione.

 

 

 

Arrivati quasi come “turisti…per caso” veniamo subito accolti dalla Comunità molto

 

 

 

amichevolmente e fraternizziamo subito con molti di loro.

 

 

 

Interessanti i primi contatti con la loro “guidaSpirituale, Costas, che ci stimola e ci

 

 

 

punzecchia con i suoi interventi profondissimi sulla Spiritualità.

 

 

 

Seguiamo per tutto il giorno le loro abitudini e cerchiamo di saperne il più possibile…

 

 

 

Appena è l’ora… del Fuoco, anziché finire fra i turisti curiosi, dall’alto, arriva l’ordine che

 

 

 

possiamo essere accolti all’interno del Sacro Recinto, come “Fratelli ed Amici”.

 

 

 

Inizia la Cerimonia vera e propria, quando all’improvviso Carmelo attraversa il Fuoco.

 

 

 

La cosa sbalordisce non poco noi del gruppo, ma sconcerta tutti gli Anastenaridi

 

 

 

tranne Costas, che sorride sornione.

 

 

 

Alcuni Anastenaridi, sorpresi, increduli e per niente convinti lo prendono con forza

 

 

 

e lo “costringono” a calpestare i tizzoni ardenti più e più volte, dopodiché…

 

 

 

Carmelo è entrato in “sintonia” empatica con Costas a tal punto che ne segue i gesti e

 

 

 

i passi, seguendone le “orme”.

 

 

 

        E' l’Iniziazione di Carmelo al “Fuoco Sacro” da parte di Costas.

 

 

 

Nei giorni seguenti è successo di tutto…fotoreporter, giornalisti, televisioni, curiosi

 

 

 

accorrono da tutta la Grecia per capire come mai un Italiano ha sovvertito o cambiato le regole

 

 

 

e le modalità di questa tradizione centenaria, con fiumi di articoli sui giornali.

 

 

 

Per farla breve, dopo qualche anno di viaggi a Langadàs, Luogo degli Anastenaridi,

 

 

 

Carmelo in Italia cammina sul Fuoco e fa “apprendere” a centinaia di persone

 

 

 

questo rapporto con il “Sacro Fuoco”. Questa Cerimonia si svolgeva due volte l’anno

 

 

 

e forse qualcuno la perpetua.

 

 

 

Carmelo, per tutti noi, è il “mastro del Fuoco”.

 

 

 

Grazie, Carmelo, per queste bellissime esperienze comuni.

 

 

 

Video e musica: http://youtu.be/KfV4RRO7ncQ

 

 

 

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