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I fiori di Rol...

I fiori di Rol... - Lo Spirito

 

Eravamo circa negli anni…’90 e degli “Amici” ci invitarono (me e famiglia) a trascorrere le vacanze insieme in Sicilia, esattamente a Scoglitti.

Non soffrivo più di qui terribili mal di schiena altamente dolorosi ed invalidanti che mi rendevano un cencio e potevo muovermi abbastanza liberamente, tanto che la mia prassi era…uscire la mattina e sbafarmi una brioche intingendola in una ½ granita…, poi…un po’ di sole, poi un po' di riposo e altro …sole e mare. Certe volte, spesso, di sera si andava a mangiare in pizzeria e fu in una di queste divertenti e rilassanti cenette che Susy o Elena, sua figlia, parlando di eventi e “personaggi” insoliti, sapendo che ero al corrente dei “Fatti” legati a Rol con cui parlavo spesso al telefono (cosa ben nota a chi frequentava “Casa” Molinari e di cui facevo regolare rendiconto di quanto …via via…emergeva da queste conversazioni), mi invitò a parlare di questo straordinario personaggio. Faccio presente che, visto il caldo eccessivo, eravamo in pieno agosto, preferimmo quella sera andare al chiuso in un locale con l’aria condizionata. Eravamo io, mia moglie Daniela e le mie due figlie, Lamarika e Camilla, ed anche Susy ed Elena sua figlia, attorno ad un tavolo rotondo e messi in un angolo, per ragioni di spazio.

Stavo descrivendo le scorribande Spirituali reciproche e le mie obiezioni, recalcitrante come sono ai vari “principi d’autorità”, che emergevano durante queste conversazioni telefoniche, e stavo “descrivendo”…lo “strano” ed inconsueto fenomeno che si realizzava, e forse si realizza tutt’oggi, nelle abitazioni di quei “fortunati” (è un eufemismo) che hanno uno di questi  “quadri” di Rol con le rose “sfatte”…, cioè che capitava di rinvenire sul pavimento sotto questi “quadri” dei Petali ancora freschi …di fiori di rosa !!!  e mentre racconto…cominciano a piovere dei fiori di “Bouganville” freschi come appena raccolti…

                           MERAVIGLIA delle MERAVIGLIE…!!!

E più continuo a parlare di questi “quadri” …ed ancora di più se ne materializzano cadendo sul tavolo…e siamo in una stanza…al chiuso ed in angolo!!!

Stupore, meraviglia, ed “entusiasmo” per quel “Dono” di “presenza” di Rol!

Questi “fiori” sono stati regalati anche ai commensali  presenti dei tavoli vicini che hanno assistito a questo “EVENTO”, da parte mia ne ho conservato alcuni in un involucro di plastica trasparente delle sigarette e sono rimasti “integri” e … “mummificati” appesi nel muro del “Sancta sanctorum” del mio studio per molti anni…fino al 2015, quando, assente Daniela, per la nascita di mio nipote Adya in Canada, furono pitturate alcune stanze e con il trambusto generato con quel lavoro… di quei fiori…non mi è rimasta traccia, come di tanti altri “doni”…

Naturalmente, dopo un primo momento di sgomento (eravamo rimasti tutti i presenti a bocca aperta per il modo in cui l’“Evento” si era realizzato in un tempo così esteso e prolungato ed in modo così copioso) cominciarono a sorgere in me le prime domande riguardanti il “significante” (come avrebbe detto Lacan o Verdiglione) del “motivo”, del “come” mai …proprio “quei” fiori. L’argomento fu trattato e discusso, appena rientrato, direttamente con Gustavo, fugando ogni ombra di dubbio anche e soprattutto sulla scelta del fiore, dei numeri in esso contenuti e del suo “simbolismo” ed infine del… “colore”.

Di questo argomento preferisco non parlarne in pubblico.

Dedico questo post a Gustavo Adolfo Rol nell’anniversario della sua nascita,

il 20 giugno.

Grazie, Gustavo, dal profondo del mio cuore,

Massimo

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